Per una tranquillità mentale
Lo sviluppatore, se responsabile dell'installazione dei suoi programmi o della gestione dei sistemi, si porta dietro una croce. E' al mare, panza all'aria, cappello di paglia a coprirgli il viso, e in un angolo della mente, a livello appena cosciente, un'inquietudine bisbiglia. Chissà se sarà tutto a posto. Chissà se si sarà riempito un disco, se qualche processo si sarà bloccato, un server spento, un sito caduto. Ogni telefonata potrebbe essere un cliente che chiama per un'emergenza, l'indomani a lavoro potrebbe scoprire che un giorno di log è andato perso. E se i sistemi che gestisce sono vitali e ogni downtime può costare caro, a metà mattinata il nostro si infilerà le infradito e, asciugamano sulla spalla e cappello di paglia in testa, farà una capatina a casa per collegarsi in rete col portatilino e controllare la situazione.E' per questo che sono nati software di monitoraggio. Un programma tipo nagios viene configurato con i servizi da tenere sotto controllo e in caso di problemi manda degli alert, via email o cellulare. Finché c'è campo e non arrivano SMS, il nostro sviluppatore/amministratore di sistema può stare tranquillo perché (probabilmente) va tutto bene.